Solamente tua è un’esplorazione intima e inquieta della dipendenza emotiva, del desiderio e del confine sottile tra amore e possesso. Attraverso una narrazione trattenuta e atmosferica, il film racconta una relazione che scivola lentamente dalla tenerezza al controllo, mostrando come l’affetto possa trasformarsi in una forma silenziosa di prigionia. Andrea Petrini costruisce un ritratto claustrofobico dell’intimità, fatto di gesti, silenzi e tensioni psicologiche, dove il bisogno di appartenere si scontra con la paura di perdersi.