Titolo originale: 8½
Regia: Federico Fellini
Anno: 1963
Origine: Italy France
Generi: Dramma
Tag: dying and death | adultery | depression | individual | unsociability | screenplay | suicide attempt | missile | scapegoat | movie business | allegory | difficult childhood | creative crisis | kurort | black and white | extramarital affair | existence | semi autobiographical | thoughtful | complex | lighthearted | ambiguous | bold | compassionate |
Cast: Marcello Mastroianni Anouk Aimée Sandra Milo Claudia Cardinale Rossella Falk Barbara Steele Madeleine Lebeau Caterina Boratto Eddra Gale Guido Alberti Mario Conocchia Bruno Agostini Cesarino Miceli Picardi Jean Rougeul Mario Pisu Yvonne Casadei Ian Dallas Mino Doro Nadia Sanders Georgia Simmons Edy Vessel Tito Masini Annie Gorassini Rossella Como Mark Herron Marisa Colomber Neil Robinson Elisabetta Catalano Eugene Walter Hazel Rogers Gilda Dahlberg Mario Tarchetti Mary Indovino Frazier Rippy Francesco Rigamonti Giulio Paradisi Marco Gemini Giuditta Rissone Annibale Ninchi Dina De Santis Eva Gioia Maria Tedeschi Antonio Acqua Giulio Calì Franco Caracciolo Olimpia Cavalli Sonia Gessner Mathilda Calnan Nadia Balabine John Karlsen

In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo (F. Fellini). La masturbazione di un genio (D. Buzzati). Una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca (A. Arbasino). Una costruzione in abisso a tre stadi (C. Metz). Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e i '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con La dolce vita.