Due nipoti dell'illustre scrittore fiorentino ne usurpano l'identità: l'uno per emulare nella vita le imprese che lo zio narra nelle sue novelle, l'altra per impedirgli di farlo, visto che lo vuole sposare. Il film non fa molto onore a Boccaccio, ridotto a repertorio di equivoci e situazioni intriganti, né alla briosa operetta di Suppé cui si ispira.